Giuseppe Macario è un accredited investor, PhD, professionista certificato Oracle e Google, iscritto all'Ente ingegneri di Panama nel settore informatico-gestionale. Zone di attività: Caraibi e Maldive. Residente a San Blas, Panama.
In precedenza:
Il libro sul Metaverso (implementazione: Second Life) di Giuseppe Macario è conservato presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America. (verifica)
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«Il tuo lavoro riempirà gran parte della tua vita, e l'unico modo per essere davvero soddisfatto è fare quello che ritieni sia un ottimo lavoro. E l'unico modo per fare un ottimo lavoro è amare ciò che fai.» —Steve Jobs
(AIRE-Italy press) L'International Collegiate Programming Contest (ICPC) è il campionato del mondo di informatica e programmazione. Come da tradizione, il prestigioso titolo di campione del mondo di programmazione sarà assegnato alla squadra universitaria che riuscirà a risolvere il maggior numero di problemi nel minor tempo possibile.
Abbiamo chiesto a Giuseppe Macario, ex programmatore romano, oggi ingegnere a Panama e Caraibi, che ha stabilì il record del mondo in due problemi dell'ICPC, quali sono le chance di vittoria per le squadre italiane.
Giuseppe Macario: «Non vorrei deludere le vostre aspettative, ma quasi certamente l'Italia non sarà neppure rappresentata. Infatti, non è mai stata invitata alle finali di queste gare internazionali. Diversamente dalle università straniere, gli atenei italiani non forniscono agli studenti una preparazione adeguata per superare le fasi eliminatorie. In realtà molte università italiane non sanno neppure cosa siano i campionati del mondo, e non si scomodano neppure di dare una letta a Wikipedia.»
Quali sono le ragioni di una situazione così scoraggiante?
Giuseppe Macario: «Personalmente non sono sorpreso, perché ritengo che i motivi vadano rintracciati nel quadro generale dell'istruzione italiana. Gli studenti si ritrovano bloccati tra il Ministero dell'Istruzione o dell'Università, che è completamente assente, e il corpo docente. Quest'ultimo, a parte qualche eccezione, tende a comunicare poco con gli allievi, e le capacità non vengono valorizzate. Non è un caso se, ogni anno, l'università italiana viene "bocciata" in tutte le classifiche internazionali.»
E lei come hai fatto a stabilire due record del mondo?
Giuseppe Macario: «Fortunatamente, i problemi proposti durante l'ICPC possono essere risolti anche individualmente, iscrivendosi ad appositi siti dedicati alla programmazione competitiva. In questo caso, non è richiesta l'appartenenza ad una squadra universitaria. La correttezza e l'efficienza delle soluzioni proposte sono valutate dallo stesso software utilizzato all'ICPC. Si tratta di una grande gara globale, aperta 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, a cui prendono parte programmatori di tutto il mondo. Ci tengo a precisare, inoltre, che la mia solida formazione proviene principalmente dal MIT, e quando vedo le attività di certe università italiane — incluse quelle "storiche" — onestamente mi viene da sorridere.»
Quale squadra vincerà le prossime finali mondiali?
Giuseppe Macario: «Anche quest'anno mi sembra favorita la Russia, con l'Università statale di tecnologie informatiche di San Pietroburgo. Comunque va tenuta d'occhio anche la Cina, con un paio di squadre molto forti. E infine non dimentichiamo gli Stati Uniti, sempre molto agguerriti. Si tratta di paesi che preparano i propri allievi in maniera estremamente professionale.»
Sono tendenzialmente contrario a diffondere chilometrici curriculum vitae costituiti in massima parte da inutili chiacchiere che, essendo di una noia mortale, nessuno legge mai per intero.
Qui racconterò un solo episodio, anche se ce ne sono molti altri. Nel 2014 ho partecipato al campionato del mondo di programmazione ACM-ICPC International Collegiate Programming Contest (all'epoca era patrocinato da ACM e IBM). Devo specificare che non mi sponsorizzava nessuna università italiana — tutte sempre molto indietro nelle classifiche internazionali di qualità — e quindi ho potuto partecipare solo "fuori gara", ovvero senza la possibilità di vincere alcun premio concreto. Poco male, io sono spinto dalla passione, e onestamente dei premi mi interessa poco. In quell'occasione, utilizzando il linguaggio C, ho stabilito il record del mondo sul problema denominato "MIDI preprocessing", avente per argomento il protocollo di comunicazione dello standard MIDI utilizzato dagli strumenti musicali elettronici. In realtà, lo stesso problema era stato già proposto nel 1993 alle finali del campionato del mondo di Indianapolis (USA), dove però nessuno lo aveva risolto, neppure la squadra che quell'anno sarebbe divenuta campione del mondo (Harvard University). Puoi verificare qui oppure, se hai problemi ad aprire la pagina, prova con quella d'archivio. Mi dicono che i risultati dettagliati delle finali mondiali del 1993 (numero di problemi risolti, tentativi effettuati, tempo impiegato) purtroppo non sono più disponibili online.
Ingegnere software: progettazione, sviluppo e manutenzione di applicazioni per web, desktop, mobile. Android, iOS, Swift, Java, Spring, Hibernate, Visual Studio, Apple Xcode, Android Studio. C, C++, C#, F#, Ruby, Visual Basic, .NET, COBOL, scripting Bash e PowerShell, Closure, Haskell, OCaml. DevOps, Agile.
Data scientist: analisi dati e identificazione di modelli e tendenze. Insights per decisioni aziendali, business analytics, business intelligence. Python, R.
Cybersecurity: protezione di reti, sistemi e dati da minacce informatiche. Approfondita conoscenza delle tecniche di hacking, di crittografia e delle strategie di messa in sicurezza. Penetration testing.
Web developer: creazione siti e app. HTML, CSS, JavaScript, Node.js, Vue.js, React.js, Angular, jQuery, PHP, ASP, XML, JSON, CMS WordPress.
Ingegnere dei dati: progettazione, creazione e manutenzione di infrastrutture per l'archiviazione e l'elaborazione dei dati. Database RDBMS Oracle, PL/SQL, MySQL, Microsoft SQL Server, PostgreSQL, IBM Db2, Access, SQLite, MariaDB. Big data: Hadoop, Apache Spark. NoSQL: Cassandra, MongoDB.
Machine Learning: progettazione di algoritmi di apprendimento automatico per l'analisi dei dati. Approfondita conoscenza delle tecniche di machine learning e delle librerie di analisi dati quali TensorFlow e scikit-learn. Sviluppo di applicazioni e tecnologie di intelligenza artificiale AI. Approfondita conoscenza di reti neurali e NLP.
Network engineer: conoscenza approfondita di architetture e protocolli di rete per LAN, WAN, MAN e WLAN. Installazione e amministrazione di Windows Server, Linux, UNIX, MacOS e Cisco IOS. IoT, 5G.
Cloud Computing: progettazione, creazione e manutenzione di infrastrutture cloud per le aziende. Approfondita conoscenza di Amazon AWS, Microsoft Azure e Google Cloud Platform. Virtualizzazione di server e desktop. Docker, Kubernetes.
Blockchain: progettazione e sviluppo di applicazioni basate su blockchain. Approfondita conoscenza della tecnologia blockchain e delle sue applicazioni, nonché della programmazione di smart contract.
Ricordi il detto latino nomen omen? Ecco, credo che il modo migliore per iniziare a spiegare chi sia una persona sia partire dal nome:
Giuseppe Macario vuol dire "sei benedetto perché (Dio) incrementa". Infatti, Giuseppe è un nome ebraico, registrato nella Bibbia come יוֹסֵף — in lingua ebraica standard: Yossef, in ebraico tiberiense e aramaico: Yôsēp̄ — che può essere tradotto in italiano come "incrementa/aggiunge" (riferito a Yahweh/Geova). Inoltre, Macario è la forma italiana del nome greco Makarios, attualmente utilizzato come nome proprio anche nell'America latina ispanofona (Macario). In greco antico, il corrispondente aggettivo μακάριος può essere tradotto in italiano come "benedetto/felice/beato".
Sei alla ricerca di una straordinaria opportunità di carriera che ti permetta di mettere in mostra le tue competenze di executive assistant in un ambiente caratterizzato dall'eccezionale bellezza della natura incontaminata e selvaggia? Stiamo cercando un executive assistant altamente qualificato e multilingue per unirsi al nostro team dinamico nei Caraibi. La risorsa riporterà direttamente all'ing. Giuseppe Macario. Le tre sedi di lavoro sono affascinanti e mozzafiato: Panama, Isole Vergini e Turks and Caicos.
Requisiti:
Si offre:
Se sei in grado di intraprendere un'avventura professionale che unisce un lavoro stimolante con un ambiente esotico, inviaci la tua lettera di presentazione con curriculum all'indirizzo email [email protected].
In ottemperanza alla legislazione panamense, si precisa che
Qualora non ritenessi che il lavoro proposto faccia per te, ma pensi che un tuo conoscente possa essere interessato, condividi questo annuncio di lavoro.
(2024) Sono altresì aperte: 1. una posizione analoga a Malé, Maldive, ma solo per coloro che non necessitano di permesso di soggiorno; 2. una posizione analoga a Roma, ubicazione: largo Olgiata. Se interessati, scrivere al medesimo indirizzo email.
© Giuseppe Macario, San Blas, Panama.
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